        La Milano Design Week 2025, in programma dal 7 al 13 aprile, pone l'accento sul tema "Mondi connessi", promuovendo una progettazione partecipata e generativa, integrando diverse forme di intelligenza artificiale. La manifestazione si svolger&agrave; in concomitanza con il Salone del Mobile a Rho Fiera e il Fuorisalone, animando l'intera citt&agrave; con eventi, mostre ed esposizioni artistiche. Le Case automobilistiche avranno - come d'abitudine - un ruolo di rilievo, presentando concept, prototipi e novit&agrave; in arrivo sul mercato. Ma non solo Nelle prossime pagine vi raccontiamo cosa succeder&agrave; a uno degli eventi pi&ugrave; attesi dell'anno. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; 1 - Konzepthaus debutta con Haus of Automotive e Zeekr Per la prima volta, Konzepthaus, azienda che offre servizi specializzati per l'industria del design automobilistico, parteciper&agrave; alla Milano Design Week 2025 con l'iniziativa The Haus of Automotive. Questo nuovo polo mira a riunire l'industria del design automobilistico sotto un unico tetto, creando uno spazio esclusivo per l'incontro tra progettazione all'avanguardia, tecnologia e creativit&agrave;. L'hub favorir&agrave; la collaborazione, l'ispirazione e discussioni sul futuro della mobilit&agrave; e del lusso.  La CMF Conference del 7 aprile esplorer&agrave; le ultime tendenze riguardanti Colori, Materiali e Finiture che stanno trasformando il design automobilistico. Attraverso esposizioni coinvolgenti, panel di esperti e presentazioni interattive, i partecipanti potranno scoprire le innovazioni che definiranno l'esperienza di mobilit&agrave; futura. L'8 aprile, la Mobility Design Conference di Milano analizzer&agrave; UX, personalizzazione e artigianalit&agrave;, esaminando la fusione tra l'eccellenza artistica italiana e la moderna innovazione automobilistica. Esperienze e Novit&agrave; con i Partner Days Dal 9 al 13 aprile, si terranno esposizioni esclusive, workshop interattivi e opportunit&agrave; di networking. Zeekr, main partner dell'evento, presenter&agrave; "The Art of Connection", una mostra che si svolger&agrave; per tutta la settimana. Lotus introdurr&agrave; The Lotus Theory, ma di questo ne leggerete pi&ugrave; avanti &nbsp; Alpine la lounge a Milano Dopo le aperture di Barcellona, Parigi e Londra, la casa di Dieppe inaugurer&agrave; a Milano l'atelier Alpine Lounge. Questo spazio ospiter&agrave; le nuove sportive francesi del Dream Garage, tra cui la A110 e la A290, gi&agrave; Auto dell'Anno 2025, affiancate dalla fastback A390.  All'interno sar&agrave; possibile acquistare anche merchandise del brand. Durante la Design Week, l'Alpine Lounge ospiter&agrave; diversi eventi legati alle installazioni del Fuorisalone. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Audi e la flessibilit&agrave; fecnologica Audi riaprir&agrave; la House of Progress in Corso Venezia 11, all'interno del Portrait Milano. Per l'edizione 2025, l'attenzione sar&agrave; sulla "flessibilit&agrave; tecnologica" per concretizzare la strategia dei prossimi anni, interpretando le esigenze di mobilit&agrave; in ogni contesto.  Sar&agrave; presentata al pubblico la nuova Audi A6 Avant, disponibile mild hybrid ed elettrica, e l'installazione interattiva "Drift Us". Audi sar&agrave; presente anche al MonteNapoleone District e all'Universit&agrave; degli Studi di Milano con la mostra Cre-Action. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; BMW presenta le "Transizioni Vivaci" Al Salone del Mobile, il gruppo BMW esporr&agrave; l'installazione "Vibrant Transitions" a Palazzo Borromeo d'Adda. Un percorso in tre parti mostrer&agrave; il Panoramic iDrive e la BMW X3 con la nuova colorazione Frozen Tanzanite Blue.  All'esterno, nel Mini Neon Garden City, saranno esposte la Mini Cooper Electric e lo scooter elettrico BMW CE 02 personalizzato da Mini Design. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; Fiat e Gallo: colori in movimento Fiat avvier&agrave; una collaborazione con l'azienda di moda Gallo, realizzando quattro livree esclusive per la microcar Topolino. Le vetture circoleranno per Milano dall'8 al 13 aprile e saranno esposte nel Durini Design District.  Presso il negozio Gallo saranno disponibili anche per test drive. In occasione dell'evento, la casa di moda presenter&agrave; un'edizione limitata di calzini dedicati alla Topolino. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Lamborghini celebra l'innovazione La sera del 10 aprile, presso il VMaison Hotel, si terr&agrave; l'evento Waves of Innovation, organizzato da Dinamica con la collaborazione di Lamborghini.  Un'installazione multisensoriale e audiovisiva presenter&agrave; le caratteristiche del tessuto utilizzato per i rivestimenti di una Lamborghini Temerario. La serata includer&agrave; anche un Dj set. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Lancia e Cassina, connubio di stili Lancia parteciper&agrave; alla Milano Design Week confermando la collaborazione con Cassina, che ha contribuito anche alla nuova Ypsilon.  L'auto accoglier&agrave; ospiti al Teatro Lirico Giorgio Gaber con l'installazione Staging Modernity. Oltre agli interni della Ypsilon in edizione limitata, Cassina ha collaborato agli arredi delle rinnovate concessionarie Lancia. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Lotus Svela la sua Teoria Con l'esposizione "The Lotus Theory" presso la Haus of Automotive, Lotus celebrer&agrave; la sua storia attraverso i temi del design e dell'innovazione.  La mostra, realizzata con Fabio Novembre, permetter&agrave; di vedere la nuova hypercar elettrica Emeya e la Esprit S1. In quell'occasione, Pirelli presenter&agrave; il nuovo pneumatico P Zero E. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Maserati e Giorgetti, lusso personalizzato La Casa del Tridente ha avviato una collaborazione con il brand di design Giorgetti, da cui nasceranno una collezione di interior design e una one-off basata sulla Grecale Folgore. La Suv elettrica presenta una carrozzeria personalizzata e interni con tessuti e materiali della collezione d'arredo Giorgetti.  Le novit&agrave; saranno presentate in anteprima il 7 aprile negli showroom Giorgetti e Maserati. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Omoda Introduce la nuova suv&nbsp; Durante la settimana del design milanese, sar&agrave; presentata al pubblico italiano la nuova Omoda 9.  La Suv, lunga 4,78 metri, sar&agrave; disponibile con un motore 2.0 turbobenzina da 261 cavalli o con un powertrain ibrido plug-in da 608 cavalli. La presentazione si terr&agrave; presso Archiproducts. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Renault discute la Smart City delfFuturo Renault, presso il suo showroom, ospiter&agrave; l'11 aprile il Domus Talk dal titolo "Quale smart city ci attende. Tra intelligenza progettuale e non luoghi".  L'incontro affronter&agrave; il tema della pianificazione urbana e gli sviluppi futuri, anche per l'ecosistema del verde. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp; &nbsp; Skoda celebra l'anniversario con l'Elroq RS Dopo la presentazione online, Skoda esporr&agrave; al pubblico la Elroq RS, la versione ad alte prestazioni della sua nuova Suv elettrica compatta.  In occasione del 130&deg; anniversario dalla sua fondazione, sar&agrave; allestita un'installazione presso il Padiglione d'Arte Contemporanea del Design District di Porta Venezia. Potrebbe interessarti: multe CO2, a che punto &egrave; l'emendamento salva case auto?&nbsp;       

Anteprime, concept, design innovativo e il futuro della mobilit&agrave;: nel capoluogo lombardo l'auto &egrave; sempre protagonista.

Tutte le novità del mondo auto alla Milano Design Week

        Mentre Byd guarda alla Germania per l&rsquo;ampliamento della produzione in Europa, Leapmotor si dirige verso la Spagna. &Egrave; quanto emerge dalle ultime notizie diffuse dall&rsquo;agenzia Reuters, supportate da fonti interne alla compagnia cinese, partner di Stellantis nella joint venture creata per commercializzare e produrre i modelli al di fuori dalla Cina. Il progetto in questione &egrave; il suv Leapmotor B10, modello di segmento C la cui produzione &egrave; attesa dal 2026. Leapmotor fino a oggi ha importato dalla Cina e omologato in Europa i modelli T03 e C10, quest&rsquo;ultimo sia elettrico che ibrido ricaricabile. Un suv di segmento D caratterizzato dalla trazione sempre e solo elettrica, dove il motore termico opera da generatore di energia. Leapmotor, investimenti in Spagna e incentivi L&rsquo;ambasciata cinese in Spagna ha svelato la portata degli investimenti che Stellantis e Leapmotor realizzerebbero nel Paese: 200 milioni di euro. Sarebbe lo stabilimento di Saragozza, recentemente indicato da Stellantis quale sito produttivo dei futuri modelli di segmento B, progettati su architettura STLA Small, l&rsquo;impianto incaricato di produrre il Leapmotor B10 elettrico.  Non sono giunte posizioni ufficiali sulle indiscrezioni di stampa, che dettagliano anche la fase in atto di acquisti in componentistica presso fornitori spagnoli, funzionale alla joint venture Stellantis-Leapmotor per beneficiare dei sussidi previsti dal governo spagnolo. Quanto si risparmia a produrre in Spagna? La Spagna &egrave; diventato un polo attrattivo della produzione automobilistica e, richiamando le cifre indicate da Jean Philippe Imparato durante l&rsquo;audizione parlamentare di John Elkann, presidente Stellantis, produrre un&rsquo;auto in Spagna costa 516 euro al Gruppo, contro i 1.400 euro della produzione italiana. Contano le posizioni sui dazi L'individuazione della Spagna arriva dopo che nei mesi scorsi, a fine 2024, erano emerse le alternative di una produzione Leapmotor insediata in fabbriche Stellantis in Germania o in Slovacchia. Erano queste le indicazioni arrivate per sostituire la "candidatura" della produzione Leapmotor in Polonia, dove attualmente arrivano le auto assemblate dalla Cina e soggette al processo di omologazione. Un cambiamento di rotta caldeggiato dal governo cinese, a decidere uno stop agli investimenti delle aziende cinesi nei Paesi europei che si erano espressi favorevolmente sui dazi. Politica peraltro priva di concreti effetti sull'espansione delle vendite delle auto cinesi nel Vecchio Continente, che procede a grandi passi nei volumi di vendita dei modelli ibridi.&nbsp; La posizione dei Paesi europei sui dazi orienter&agrave; anche gli investimenti Byd, attesi lontani dall'Italia per favorire altre realt&agrave;, con la Germania tra i candidati pi&ugrave; forti per attrarre l'ampliamento della produzione del colosso cinese. Byd prossima a partire a fine 2025 con la produzione in Ungheria e dal 2026 in Turchia.&nbsp;         

Incentivi per gli acquisti dalla filiera e posizione soft verso i dazi sono tra i fattori che orientano la produzione del suv elettrico B10 in Spagna&nbsp;

Leapmotor, la produzione europea va verso la Spagna

        Mercedes-Benz sta accelerando la trasformazione della sua rete produttiva grazie all&rsquo;uso di intelligenza artificiale (AI) e robot umanoidi, in un progetto innovativo che si sta concretizzando presso il Digital Factory Campus (MBDFC) di Berlino-Marienfelde. Questo polo d&rsquo;innovazione &egrave; stato riconosciuto come centro globale per la digitalizzazione della produzione, ponendo la casa automobilistica tedesca all&rsquo;avanguardia nell&rsquo;integrazione di tecnologie intelligenti nei processi industriali. AI e chatbot per aumentare l&rsquo;efficienza  Il Mercedes-Benz Digital Factory Campus di Berlino-Marienfelde si &egrave; affermato nel 2022 come centro di competenza globale per la digitalizzazione della produzione, grazie alla piattaforma MO360 (Mercedes-Benz Cars Operations 360). Si tratta di un ecosistema digitale che integra tutte le applicazioni software e i dati della rete produttiva globale del brand di Stoccarda, consentendo lo sviluppo e il collaudo di nuove tecnologie in un ambiente di produzione reale. Il sistema MO360 si &egrave;, recentemente, arricchito di funzionalit&agrave; basate sull&rsquo;intelligenza artificiale, come il Digital Factory Chatbot Ecosystem e la MO360LLM Suite. Tali strumenti consentono agli operatori di interagire direttamente con i database di produzione tramite chatbot, ponendo domande e ottenendo risposte rapide e precise in pi&ugrave; lingue. Altra innovazione interessante &egrave; il sistema multi-agente virtuale, che utilizza assistenti virtuali supportati da AI per analizzare grandi quantit&agrave; di dati in tempo reale. Questo sistema permette di identificare rapidamente cause di deviazioni qualitative nei processi produttivi, evitando lunghe e complesse analisi manuali. Katrin Lehmann, Chief Information Officer di Mercedes-Benz Group AG, ha commentato: &ldquo;L&rsquo;AI prende in carico i compiti meno piacevoli, liberando il nostro tempo per attivit&agrave; pi&ugrave; creative e innovative. Utilizzata strategicamente, l&rsquo;AI contribuisce al successo aziendale in modo significativo.&rdquo; Robot umanoidi: l&rsquo;era dell&rsquo;automazione intelligente  Un elemento di grande innovazione presso il Digital Factory Campus &egrave; l&rsquo;integrazione dei robot umanoidi Apollo, sviluppati dalla startup statunitense Apptronik. Questi robot rappresentano il futuro dell&rsquo;automazione industriale, specialmente nelle operazioni logistiche interne, come il trasporto di componenti lungo la linea di produzione e l&rsquo;esecuzione di controlli qualit&agrave; preliminari. La Casa della Stella ha gi&agrave; investito somme ingenti &ndash; si parla di centinaia di milioni di euro - in Apptronik, rafforzando la propria collaborazione con una delle realt&agrave; pi&ugrave; avanzate nel campo della robotica umanoide. L&rsquo;obiettivo a lungo termine &egrave; rendere i robot completamente autonomi, trasformandoli da semplici strumenti di supporto a sistemi di assistenza intelligenti e flessibili. In questo processo, i robot Apollo vengono addestrati tramite teleoperazione e realt&agrave; aumentata, permettendo agli operatori di trasferire la propria esperienza produttiva direttamente alle macchine. Mercedes, i motori elettrici a flusso assiale  Il campus di Berlino-Marienfelde &egrave; da decenni un punto di riferimento per la produzione di trasmissioni, ma con la transizione globale verso la mobilit&agrave; elettrica, il sito si &egrave; adattato alla produzione di motori elettrici a flusso assiale ad alte prestazioni. I powertrain, che entreranno in produzione nel 2025, sono stati sviluppati con tecnologie innovative, tra cui l&rsquo;uso combinato di laser e processi di incollaggio supportati da AI. La produzione di questi motori prevede circa 100 processi produttivi, di cui ben 65 sono completamente nuovi per Mercedes-Benz e 35 sono innovazioni mondiali. Queste innovazioni includono brevetti inediti che stanno ridefinendo gli standard di produzione. Il risultato &egrave; un motore elettrico pi&ugrave; leggero, compatto e altamente efficiente, in grado di migliorare significativamente le prestazioni dei veicoli elettrici del marchio. J&ouml;rg Burzer, membro del Board of Management di Mercedes-Benz Group AG, ha dichiarato: &ldquo;Mercedes-Benz Berlin-Marienfelde continua a essere all'avanguardia nella produzione automobilistica, mantenendo la Germania come centro globale di innovazione. L'uso di intelligenza artificiale e robot umanoidi apre nuove prospettive, rendendo la produzione pi&ugrave; sostenibile ed efficiente.&rdquo; Sinergia tra uomo e macchina L&rsquo;obiettivo di Mercedes-Benz non &egrave; solo quello di incrementare la produttivit&agrave;, ma anche di migliorare l&rsquo;esperienza lavorativa degli operatori umani, creando un ambiente in cui l&rsquo;intelligenza artificiale e la robotica siano strumenti di supporto e non sostituti. Questo approccio equilibrato punta a mantenere l&rsquo;elemento umano al centro, potenziato da tecnologie avanzate che riducono la fatica fisica e migliorano l&rsquo;efficienza operativa.       

Le tecnologie consentiranno di velocizzare i processi produttivi mantenendo l'uomo al centro. Si punta anche sui motori elettrici a flusso assiale.

Mercedes, AI e robot umanoidi per accelerare la produzione

        Nel cuore di Milano sorge un inedito spazio Alpine. La nuova Lounge si aggiunge alla rete della Casa automobilistica di Dieppe. La Lounge di Milano &egrave; la prima di questo genere. Essa espande la presenza del marchio francese del Gruppo Renault. L'ubicazione strategica nel distretto centrale mira a intercettare la vivacit&agrave; meneghina.&nbsp; Dopo Barcellona e Milano, apriranno Atelier anche a Parigi e Londra durante l'anno. Il nuovo polo meneghino si trova vicino a Piazza Gae Aulenti, zona vitale per la citt&agrave;. L'evento inaugurale dell'Atelier Alpine A290 Lounge ha accolto numerosi personaggi noti. Gerry Scotti, Diletta Leotta, Eva Riccobono, Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez hanno partecipato alla serata. La musica di DJ Lolla Fedolfi e della violinista Luvienne ha accompagnato gli ospiti. Alpine, inaugurazione e Design Week Gli ambienti della nuova sede Alpine saranno protagonisti durante la Design Week. &Egrave; prevista una programmazione di eventi dedicati.&nbsp; L'apertura milanese rappresenta una fase di crescita per Alpine. L'obiettivo di raggiungere 200 store, dai 163 atttuali, entro il 2025 testimonia questa ambizione.  La scelta di Milano, polo di riferimento per design e tendenze, non &egrave; casuale. La presenza di atelier in citt&agrave; chiave come Parigi e Londra rafforza il posizionamento del Marchio. Nel nuovo spazio, gli appassionati troveranno prodotti esclusivi. L'offerta di merchandising spazia tra oggettistica e vestiario firmati. Le linee dedicate alla Formula Uno e alle vetture stradali Alpine soddisfano diversi gusti: ovvero BWT Alpine Formula One Team e Alpine Cars, L'attenzione all'esperienza del cliente si manifesta anche nella scelta di animare l'inaugurazione con intrattenimento musicale. La Lounge di Milano incarna un nuovo format di presenza sul territorio. La collaborazione con un partner storico come Renord, che rappresenta i Marchi del Gruppo Renault a Milano da oltre cinquant'anni,&nbsp;garantisce solidit&agrave; all'iniziativa. Potrebbe interessarti: Alfa Romeo Junior Q4, il Biscione per tutti i terreni. La prova        

Merchandising speciale e nuovo legame con la citt&agrave; per il Marchio sportivo francese

Alpine inaugura a Milano la sua prima Lounge

        Volkswagen &egrave; da sempre sinonimo di qualit&agrave;, innovazione e razionalit&agrave;, posizionandosi tra i marchi pi&ugrave; apprezzati nel mercato automobilistico globale, nonch&eacute; secondo al mondo in termini di auto prodotte nel 2024. Fondata nel 1937, la casa automobilistica tedesca ha rivoluzionato il settore con modelli iconici come il Maggiolino e la Golf, diventando uno dei marchi leader in Europa e nel mondo. Negli ultimi anni, Volkswagen ha ampliato la sua gamma con soluzioni elettrificate e vetture tecnologicamente avanzate, mantenendo sempre un forte impegno verso la sicurezza e il comfort di guida, sebbene i numeri di vendita stiano progressivamente rallentando, rispetto ai fasti dei primi anni del Duemila. I nuovi trend del settore, le nuove tecnologie e la forte offensiva dei brand provenienti da oriente stanno fortemente limando la stabilit&agrave; dei produttori europei, tra cui anche Volkswagen che, inevitabilmente ha cercato di alzare il posizionamento nel mercato. I modelli pi&ugrave; semplici ed economici come Polo e Up! Sono quasi sicuramente destinati a sparire, a favore di nuovi modelli compatti 100% elettrici, come la prossima ID.1 che &egrave; stata recentemente presentata sotto forma di prototipo, con il nome di ID.EVERY1. Le Volkswagen guidabili da neopatentati nel 2025 Rimangono comunque diversi modelli, compatti e non, che possono oggi essere guidati anche dai neopatentati. Con l&rsquo;aggiornamento delle normative e del Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, sono stati rivisti i rapporti peso/potenza e i limiti dei vicoli che, anche i pi&ugrave; giovani, possono guidare fin dal &ldquo;giorno uno&rdquo;. Il rapporto peso/potenza &egrave; ora salito fino a 75 kW/t e una potenza massima di 105 kW (circa 143 cv) Infatti, diversi modelli Volkswagen risultano guidabili dai giovani automobilisti. Dalla compatta Polo ai Suv Taigo e T-Roc, fino alle elettriche ID.3 e ID.4, l&rsquo;offerta Volkswagen &egrave; ricca di alternative. Vediamo nel dettaglio i modelli disponibili. L&rsquo;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Volkswagen Polo  La Volkswagen Polo &egrave; una delle berline compatte pi&ugrave; apprezzate in Europa grazie alla sua qualit&agrave; costruttiva, tecnologia avanzata e consumi contenuti. Lunga 4,07 metri, offre un bagagliaio da 351 litri e interni spaziosi con finiture curate. Le motorizzazioni disponibili per i neopatentati includono l&rsquo;1.0 MPI da 80 cv, il 1.0 TSI da 95 cv e anche la variante pi&ugrave; potente da 115 cv. Grazie ai consumi ridotti, alla possibilit&agrave; di scelta tra cambio manuale e automatico DSG e ai numerosi sistemi di assistenza alla guida, la Polo rappresenta un'ottima opzione per i neopatentati che cercano un'auto compatta, pratica e tecnologicamente avanzata. Tra le dotazioni spiccano il display touch da 8 pollici a salire, la compatibilit&agrave; con Android Auto e Apple CarPlay anche wireless e avanzati sistemi di sicurezza come la frenata automatica di emergenza e il mantenimento della corsia. Per chi ricerca una maggiore sportivit&agrave; nell&rsquo;estetica, l&rsquo;allestimento R-Line assicura un design pi&ugrave; ricercato con un bodykit dedicato, cerchi fino a 18&rdquo; e un assetto pi&ugrave; vicino al suolo. Il prezzo parte da 23.500 euro per l&rsquo;allestimento Life con l&rsquo;1.0 MPI 3 cilindri da 80 cv. L&rsquo;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Volkswagen T-Cross  Il Volkswagen T-Cross &egrave; un Suv compatto pensato per chi cerca versatilit&agrave; e dimensioni contenute, perfette per la citt&agrave; ma anche per piccoli viaggi in compagnia. Con una lunghezza di 4,11 metri e un bagagliaio da 385 litri, offre una posizione di guida rialzata e un'ottima abitabilit&agrave; interna, tra le migliori del segmento. Le motorizzazioni disponibili includono l&rsquo;1.0 TSI da 95 cv e 115 cv, perfette per l&rsquo;uso quotidiano grazie ai bassi consumi e alla fluidit&agrave; di marcia. La dotazione tecnologica comprende il Digital Cockpit di fronte al conducente, un touchscreen da 8 o 10 pollici, sistemi di sicurezza avanzati come il cruise control adattivo, il sistema di monitoraggio dell&rsquo;angolo cieco e il mantenimento attivo della corsia, oltre a molti altri accessori solitamente disponibili su vetture di segmento superiore. T-Cross offre inoltre diverse configurazioni per i sedili posteriori scorrevoli, consentendo una maggiore modularit&agrave; dello spazio interno. Grazie a queste caratteristiche, il suv compatto di casa Volkswagen si presenta come una scelta ideale per i giovani guidatori alla ricerca di un'auto pratica e sicura, senza rinunciare al prestigio di un brand tedesco. Il prezzo parte da 26.700 euro per l&rsquo;1.0 TSI da 95 cv con cambio manuale, sempre in allestimento Life. Interessante la versione Edition Plus, che racchiude alcuni degli accessori maggiormente richiesti dalla clientela in unico pacchetto, assicurando un grande vantaggio cliente. Le versioni al vertice della gamma possono superare anche i 31 mila euro, con cambio automatico DSG e allestimento R-Line Plus. L&rsquo;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Volkswagen Taigo  Taigo &egrave; il primo Suv coup&eacute; compatto di casa Volkswagen, sviluppato a partire dalla stessa piattaforma condivisa anche con Polo e T-Cross. Con un design pi&ugrave; sportivo e una lunghezza di 4,26 metri, coniuga delle dimensioni relativamente contenute, ampio spazio all&rsquo;interno e una buona dotazione di serie. Il bagagliaio offre 440 litri di capacit&agrave; minima, rendendolo uno dei modelli pi&ugrave; capienti della categoria. La versione adatta ai neopatentati monta il motore 1.0 TSI da 95 cv o 115 CV &ndash; sia con cambio manuale che automatico DSG - che garantisce una guida fluida e consumi ridotti, nell&rsquo;ordine dei 15 km al litro. Grazie alla carrozzeria dalle linee slanciate &egrave; anche in grado di catturare l&rsquo;attenzione su strada e si distingue nel segmento per la sua estetica accattivante. Gli interni sono allineati a quelli presenti su T-Cross e Polo, ma meglio rifiniti e pi&ugrave; spaziosi, presentando un doppio display per infotainment e per la strumentazione. Rispetto alle altre due auto citate, presenta anche migliori materiali all&rsquo;interno e sul pannello portiera. Tra i sistemi di assistenza figurano il Travel Assist, il Front Assist con frenata automatica d&rsquo;emergenza e il rilevatore di stanchezza del conducente. Il listino parte da 25.550 euro per l&rsquo;1.0 da 95 cv con cambio manuale e allestimento Life, mentre per la versione con cambio automatico si deve ricadere necessariamente sull&rsquo;unit&agrave; da 115 cv, con un prezzo di partenza di 28.650 euro. L&rsquo;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Volkswagen Golf  Terminiamo la prima parte dell'articolo con una vera icona. Volkswagen Golf &egrave; una delle berline compatte pi&ugrave; celebri di sempre, sinonimo di qualit&agrave;, tecnologia e versatilit&agrave;. Con una lunghezza di 4,28 metri e un passo di 2,63 metri, offre un'abitabilit&agrave; eccellente per cinque passeggeri e un bagagliaio dalla capacit&agrave; di 381 litri, perfetto per l&rsquo;uso quotidiano e i viaggi in coppia o tra amici. Le motorizzazioni accessibili ai neopatentati includono l&rsquo;1.5 TSI da 115 cv, un propulsore benzina efficiente con tecnologia ACT per la disattivazione dei cilindri, l&rsquo;1.5 eTSI da 115 cv con sistema mild hybrid per ridurre i consumi e migliorare la ripresa e anche il 2.0 TDI da 115 cv, che garantisce prestazioni brillanti unite a consumi davvero contenuti, maggiormente pensata per chi &egrave; chiamato a percorrere tanti chilometri ogni giorno. L&rsquo;abitacolo della Golf &egrave; tecnologicamente avanzato, con un Innovision Cockpit, un display digitale per la strumentazione e un touchscreen centrale fino a 10 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto anche in modalit&agrave; wireless. Tra i sistemi di assistenza alla guida troviamo il Travel Assist, che permette una guida semi-autonoma, il Front Assist con frenata automatica d&rsquo;emergenza, il mantenimento di corsia e il riconoscimento dei segnali stradali. Disponibile in diversi allestimenti, la Golf offre un&rsquo;ampia gamma di personalizzazioni, dalle finiture interne di alta qualit&agrave; ai dettagli estetici pi&ugrave; sportivi nelle versioni R-Line. Il prezzo di partenza &egrave; di 30.550 euro per l&rsquo;1.5 115 cv con l&rsquo;allestimento Life o da 30.750 euro per la versione Edition Plus, meglio accessoriata e con un importante vantaggio cliente. Il 2.0 diesel &egrave; disponibile da 33.850 euro.       

&nbsp;Ampia e completa la gamma di modelli disponibili per neopatentati, dalle citycar Polo e Golf ai Suv compatti Taigo e T-Cross

Volkswagen, i modelli per neopatentati 2025 (parte 1)

Con la presentazione della Volkswagen ID. EVERY1, il marchio tedesco svela in anteprima mondiale il modello entry-level della sua gamma elettrica in versione concept. Pensata per l&rsquo;Europa e costruita in Europa (lo stabilimento &egrave; ancora in fase di definizione), la compatta si propone come una soluzione accessibile per la mobilit&agrave; sostenibile, con un prezzo base di circa 20.000 euro e un design che richiama i codici estetici dell&#39;apprezzatissima Volkswagen up! (e di modelli iconici come la prima generazione di Golf).    Volkswagen ID.EVERY1, design innovativo e dettagli distintivi  Il prototipo ID. EVERY1 si distingue per un linguaggio stilistico nuovo e audace, basato su tre pilastri: stabilit&agrave;, simpatia e un &ldquo;ingrediente segreto&rdquo;. Il design si ispira alla filosofia che ha reso iconici modelli come la Golf e la up!, reinterpretandoli in chiave moderna. Il frontale espressivo, con fari a Led &ldquo;ammiccanti&rdquo; e una calandra stilizzata, conferisce un aspetto simpatico e immediatamente riconoscibile. Il posteriore, invece, si caratterizza per lunotto piatto con cornice nera (rimando alla up!). L&#39;elemento distintivo della ID. EVERY1 &egrave; il cosiddetto &quot;Flying Roof Concept&quot;: il tetto presenta una &quot;depressione&quot; centrale che conferisce un aspetto dinamico e migliora l&rsquo;aerodinamica, a vantaggio dell&#39;autonomia massima. Inoltre, la compatta monta cerchi in lega da 19 pollici, con un contrasto cromatico tra il nero lucido e il bianco delle razze.  Dimensioni compatte, spazio ottimizzato  Con una lunghezza di 3.880 mm, la ID. EVERY1 si posiziona tra la ex up! (prodotta fino al 2023) e la Polo. L&rsquo;adozione della piattaforma modulare elettrica MEB con trazione anteriore permette un notevole miglioramento nell&rsquo;abitabilit&agrave;: all&rsquo;interno, gli spazi sono ottimizzati per offrire il comfort di una vettura di segmento superiore. Gli interni sono caratterizzati da materiali sostenibili, come tessuti ricavati da plastica riciclata, e un&rsquo;estetica pulita e lineare. La plancia integra uno schermo touch centrale per l&rsquo;infotainment e una console centrale multifunzione ispirata a quella della ID. Buzz. Quest&rsquo;ultima pu&ograve; essere spostata tra i sedili anteriori e posteriori, offrendo una versatilit&agrave; senza precedenti in questa categoria. Il cruscotto, ben organizzato e dominato da linee orizzontali, trasmette una sensazione di spaziosit&agrave; e modernit&agrave;. Inoltre, la strumentazione digitale &egrave; stata sviluppata per garantire una lettura chiara e immediata delle informazioni essenziali alla guida.  Tecnologia e connettivit&agrave; avanzate  La Volkswagen ID1 sar&agrave; dotata di una nuova architettura software che consentir&agrave; aggiornamenti OTA (Over The Air), permettendo ai clienti di ricevere funzionalit&agrave; aggiuntive nel corso del tempo. L&rsquo;approccio &ldquo;Customer Defined Vehicles&rdquo; di Volkswagen assicura che la vettura possa essere personalizzata in base alle esigenze del proprietario anche dopo l&rsquo;acquisto. Un altro elemento chiave della ID. EVERY1 &egrave; la sua tecnologia di assistenza alla guida, che include sistemi avanzati per la sicurezza e il comfort, come il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia e il riconoscimento dei segnali stradali.  Prestazioni e autonomia  Il cuore della ID. EVERY1 &egrave; un motore elettrico da 70 kW (95 cv), che le permette di raggiungere una velocit&agrave; massima di 130 km/h. L&rsquo;autonomia dichiarata - non noti, al momento, i dati relativi alla batteria . &egrave; di almeno 250 km, rendendola ideale per l&rsquo;uso urbano e periurbano. Grazie alla nuova piattaforma MEB a trazione anteriore, la ID. EVERY1 garantisce una gestione efficiente dello spazio e una dinamica di guida equilibrata. Il baricentro basso e il peso ben distribuito migliorano la stabilit&agrave; e l&#39;agilit&agrave; della vettura, rendendola piacevole da guidare anche nelle strade pi&ugrave; trafficate.  Futuro elettrico accessibile  Volkswagen ha annunciato un ambizioso piano di espansione della propria gamma elettrica: entro il 2027 verranno introdotti nove nuovi modelli, tra cui la ID.EVERY1 e la ID.2all. L&rsquo;obiettivo del marchio &egrave; chiaro: offrire soluzioni di mobilit&agrave; accessibili e sostenibili, rafforzando il proprio ruolo di leader tecnologico nel settore delle auto elettriche. La compatta a zero emissioni rappresenta un tassello fondamentale di questa strategia, offrendo un&rsquo;alternativa ecologica e conveniente ai tradizionali modelli con motore a combustione interna. Con la ID. EVERY1, Volkswagen dimostra che l&rsquo;elettrificazione pu&ograve; essere alla portata di tutti, senza compromessi su design, qualit&agrave; e tecnologia. Un&rsquo;auto pensata per il futuro, capace di conquistare il pubblico con la sua simpatia e il suo carattere carismatico. Grazie alla combinazione di un design accattivante, una tecnologia all&#39;avanguardia e un prezzo competitivo, la ID. EVERY1 si candida a diventare un riferimento nel mercato delle city car elettriche. 

Il modello d&#39;ingresso della gamma elettrica si rivela in versione prototipale: 3,88 metri, tanto spazio e un prezzo base di circa 20mila euro&nbsp;

Volkswagen ID. EVERY1, la compatta elettrica erede di up!

        Alpine si prepara a svelare la A390, la fastback sportiva elettrica. La presentazione ufficiale avverr&agrave; il 27 maggio 2025 a Dieppe. Questo evento precede le celebrazioni per il 70&deg; anniversario del Marchio. Rappresenta la seconda creazione del "Dream Garage" di Alpine. La A390 segue la city-car sportiva A290, la Car of the Year &nbsp;2025. La showcar A390_&beta;, esposta al Salone di Parigi nell'ottobre 2024, aveva gi&agrave; mostrato in anteprima le linee di questo innovativo mezzo. La A390 si propone di reinventare la sportivit&agrave; dell'A110. Questa vettura offrir&agrave; cinque posti, unendo tradizione e futuro. Dieppe sar&agrave; il polo produttivo della A390. Unir&agrave; l'eredit&agrave; sportiva del Costruttore con una motorizzazione elettrica. La silhouette fastback aggiunger&agrave;, nelle intenzioni, un tocco di originalit&agrave;. Piattaforma AmpR Medium per prestazioni top La A390 sar&agrave; costruita sulla piattaforma AmpR Medium. Non sono ancora state comunicate le specifiche tecniche complete.  Celebrazioni a Dieppe Il raduno di Dieppe celebrer&agrave; i 70 anni di Alpine con eventi unici. La presentazione della A390 sar&agrave; uno dei momenti culminanti dell'evento. Gli appassionati avranno l'occasione di ammirare da vicino la nuova fastback. Potrebbe interessarti: Maserati, due novit&agrave; per la GranCabrio al The I.C.E.       

La presentazione ufficiale il 27 maggio 2025 a Dieppe per le celebrazioni del 70&deg; anniversario del Marchio

Alpine A390, nuove informazioni sulla fastback elettrica

Stellantis ha annunciato che dal 2026 lo stabilimento di Termoli produrr&agrave; il cambio eDCT.  L&#39;obiettivo &egrave; raggiungere le 300.000 unit&agrave; all&#39;anno. Termoli diventer&agrave; il terzo polo produttivo di Stellantis per questo componente. Gli altri stabilimenti sono Mirafiori e Metz.  Cala il silenzio sul progetto (anche) dello stabilimento di produzione batterie nel sito.  Obiettivo: cambio eDCT  La fabbrica di Termoli, produrr&agrave; il cambio a doppia frizione con motore elettrico integrato. Questo viene utilizzato per i motori ibridi leggeri e plug-in di ultima generazione. L&#39;iniziativa &egrave; una conseguenza dell&#39;acquisizione del controllo del processo di sviluppo e produzione del cambio eDCT da parte di Stellantis.  Si prevede che saranno impiegati 300 lavoratori in questa nuova attivit&agrave;. Non si tratta di nuove assunzioni, ma di una compensazione della perdita occupazionale. La diminuzione &egrave; dovuta alla riduzione della produzione dei motori Firefly.  Di pari passo con l&#39;aumento di produzione dei cambi eDCT, verranno incrementati anche i livelli produttivi dei suoi componenti principali. Questi componenti sono realizzati negli stabilimenti di Sint Truiden e Metz. A Metz sar&agrave; impiantata anche una nuova linea di assemblaggio.  La strategia aziendale di Stellantis  La scelta di incrementare la produzione dei cambi eDCT &egrave; in linea con il piano strategico del gruppo. Il piano prevede l&#39;ampliamento e il rinnovamento della gamma ibrida MHEV e PHEV. Stellantis ha l&#39;obiettivo di proteggere la libert&agrave; di movimento attraverso mezzi sicuri, puliti ed economicamente accessibili.  Con questa decisione, Stellantis ribadisce il proprio impegno nelle fabbriche italiane. Allo stesso tempo, conferma i piani di sviluppo negli stabilimenti francesi. Questi investimenti mirano a garantire l&#39;ammodernamento e la conversione in linea con la transizione elettrica.  Tecnologia all&#39;avanguardia  I tre stabilimenti contribuiranno alla produzione della trasmissione eDCT, dotata una tecnologia di ibridazione.  Questa tecnologia integra un motore elettrico da 21 kW in una trasmissione a doppia frizione. Il motore fornisce propulsione elettrica quando &egrave; richiesta una coppia motrice inferiore. Permette al motore a combustione interna di rimanere spento per il 50% del tempo nel ciclo urbano.  Vantaggi del cambio eDCT  La trasmissione eDCT si distingue per il contenimento del peso e per i suoi effetti positivi sul risparmio di carburante e sulle emissioni di sostanze nocive.  Questo &egrave; in linea con gli impegni di decarbonizzazione che sono parte integrante del piano strategico di Stellantis. I cambi eDCT equipaggiano tutta la gamma Stellantis dei veicoli Mild Hybrid (MHEV) e la nuova generazione dei Plug-in (PHEV).  Potrebbe interessarti: nuova BMW M3 elettrica all&#39;orizzonte, un concept per scoprirla&nbsp; 

Sar&agrave; il terzo polo produttivo per questo componente. con Mirafiori e Metz. E la fabbrica di batterie?

Stellantis: svolta a Termoli, dal 2026 oltre 300mila cambi eDCT l&#39;anno

        Lo stabilimento Nissan di Sunderland, centro nevralgico della produzione del marchio in Europa, continua a distinguersi per soluzioni e progetti dedicati alla sostenibilit&agrave;. Quella industriale sta, infatti, per essere ridefinita con un innovativo progetto di &ldquo;rewilding&rdquo; (&ldquo;rinaturazione&rdquo;, ovvero ricostruzione di un ambiente naturale alterato dall&rsquo;uomo ndr). Situato accanto al secondo parco solare recentemente realizzato, questo progetto punta a trasformare una palude disabitata in un habitat ricco di biodiversit&agrave;, confermando il connubio tra energia rinnovabile e conservazione della biodiversit&agrave;. Nuovo habitat naturale per animali e piante Grazie alla collaborazione con Atrato Partners Ltd, specialisti nello sviluppo di parchi solari, e al lavoro del team di ingegneria di Nissan, l&rsquo;area &egrave; stata oggetto di un processo di rigenerazione che ha richiesto oltre un anno di lavoro. Gli interventi hanno incluso la rimozione di specie vegetali infestanti, la creazione di un nuovo stagno e la piantumazione di prati diversificati. L&rsquo;impatto &egrave; stato immediato: la fauna locale ha trovato rifugio in questo nuovo ambiente. Tra le specie avvistate ci sono cervi, tassi, tritoni, diverse variet&agrave; di pipistrelli e uccelli come gheppi, poiane e gufi. Anche la flora ha risposto positivamente, arricchendosi di specie vegetali quali orchidee delle api e trifoglio bianco. Nissan, energia pulita e neutralit&agrave; carbonica  Il progetto di Nissan si inserisce in un contesto pi&ugrave; ampio di trasformazione sostenibile dello stabilimento di Sunderland, che gi&agrave; oggi genera il 20% del proprio fabbisogno energetico grazie a fonti rinnovabili, inclusi parchi eolici e solari. Questo rappresenta un passo fondamentale nel quadro del progetto &ldquo;EV36Zero&rdquo;, visione ambiziosa che trasformer&agrave; Sunderland in un polo di eccellenza per la produzione di veicoli elettrici, batterie ed energia rinnovabile. Proseguendo l&rsquo;impegno nella strategia globale Ambition 2030, il costruttore punta a raggiungere la neutralit&agrave; carbonica entro il 2050, non solo nelle sue operazioni ma lungo l&rsquo;intero ciclo di vita dei suoi prodotti.       

Il marchio giapponese ha ripopolato un'area paludosa tramite rimozione di specie infestanti, creazione di uno stagno e piantumazione di prati

Nissan, progetto di rewilding a Sunderland

        Il segmento delle auto sportive sotto i 40.000 euro, seppur ridimensionato rispetto al passato, offre ancora una selezione interessante per chi cerca emozioni al volante senza dover esagerare con il budget. L&rsquo;evoluzione del mercato negli ultimi anni ha via via portato a una progressiva riduzione delle opzioni disponibili, complici normative sempre pi&ugrave; stringenti su emissioni e sicurezza, oltre alla transizione verso una mobilit&agrave; completamente elettrica. Tuttavia, nonostante queste sfide, il 2025 offre ancora la possibilit&agrave; di portarsi in garage vetture sportive a prezzi "umani", dalle tradizionali termiche alle pi&ugrave; moderne elettriche. Le auto sportive in questa fascia di prezzo sono da sempre sinonimo di compromesso intelligente tra prestazioni e accessibilit&agrave;. La crescente diffusione di tecnologie avanzate ha permesso anche a modelli pi&ugrave; economici di integrare caratteristiche di alto livello, come sistemi di assistenza alla guida attivi, infotainment all&rsquo;avanguardia e finiture curate, garantendo un&rsquo;esperienza completa sia per chi cerca divertimento tra le curve, sia per chi vuole un&rsquo;auto adatta alla vita quotidiana. Il segmento continua a diversificarsi tra propulsori tradizionali e soluzioni elettrificate, ognuna con i propri vantaggi. Da un lato, i motori termici mantengono il fascino della sportivit&agrave; pura, con un sound coinvolgente e un feeling di guida immediato, spesso enfatizzato da pesi contenuti e assetti sportivi. Dall&rsquo;altro, le proposte elettriche si fanno strada grazie alla coppia istantanea, che garantisce accelerazioni e ripresa ineguagliabili, unite a una crescente autonomia e a costi di gestione ridotti. Questa variet&agrave; consente a un pubblico eterogeneo di trovare il modello ideale, che rispecchi il proprio stile di guida e le proprie esigenze. Vediamo, quindi, quali sono le auto sportive a meno di 40mila euro acquistabili nel 2025. Abarth 500e, la prima elettrica dello Scorpione  Accolta con grande scetticismo, la Abarth 500e segna un&rsquo;importante svolta nella storia del marchio. Il motivo &egrave; semplice: si tratta della prima vettura completamente elettrica della casa dello Scorpione. La city car sportiva combina design grintoso e buone prestazioni grazie al motore elettrico anteriore da 115 kW (155 cv), alimentato da una batteria da 42 kWh. L&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di 265 km, pi&ugrave; che sufficiente per un utilizzo urbano e brevi gite fuori porta. Buone, ma non eccezionali le prestazioni: accelerazione da 0 a 100 km/h in 7 secondi e velocit&agrave; massima (limitata) a 155 km/h. Con un prezzo di partenza di 37.950 euro, l&rsquo;Abarth 500e rappresenta una delle opzioni pi&ugrave; accessibili nel panorama delle sportive elettriche. A proposito, anche la prossima proposta &egrave; alimentata a batteria. Non vi resta che proseguire nella lettura. Alpine A290 GT: l&rsquo;elettrificazione incontra la tradizione  Alpine entra nel segmento delle compatte sportive elettriche con la A290, modello basato sulla nuova Renault 5 impreziosito da dettagli sportivi e prestazioni di alto livello. Offerta a 38.700 euro, la versione GT da 180 cv e 285 Nm (in gamma anche una versione potenziata a 220 cv, con prezzi di partenza superiori ai 40mila euro) passa da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e raggiunge una velocit&agrave; massima limitata a 160 km/h. La batteria da 52 kWh garantisce, poi, un'autonomia fino a 380 km (ciclo WLTP). Gli esterni si caratterizzano per linee muscolose e fari distintivi a forma di "X", ispirati al mondo dei rally. A livello di ingombri, la hatchback a zero emissioni &egrave; lunga 4 metri, larga 1,82 e alta 1,51, con un passo di 2,53 metri che garantisce un abitacolo spazioso e un bagagliaio da 326 litri, ottimo per l&rsquo;uso quotidiano. Gli interni, sportivi e tecnologici, &nbsp;sedili regolabili, rivestimenti in tessuto esclusivo, un sistema multimediale Alpine Portal con touchscreen da 10,1 pollici compatibile con Android Auto e Apple CarPlay e impianto audio Arkamys. La dotazione di serie comprende climatizzatore automatico, illuminazione ambientale e numerosi sistemi di assistenza alla guida attivi, come Adaptive Cruise Control, Lane Keep Assist e sensori di parcheggio a 360 gradi. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Mazda MX-5: il piacere della guida pura  La Mazda MX-5 continua a essere un punto di riferimento nel segmento delle spider, grazie alla sua formula vincente: motore benzina aspirato, trazione posteriore e cambio manuale. Il tutto abbinato a una massa contenuta in poco pi&ugrave; di 1.000 kg, che permette di divertirsi su strada senza il bisogno di esagerare. Disponibile con due propulsori, il 1.5 da 132 cv e il 2.0 SkyActiv-G da 184 cv, l&rsquo;ultima &ldquo;Miata&rdquo; (generazione ND) mantiene ed esalta le caratteristiche che l&rsquo;hanno resa una vera icona tra gli appassionati d&rsquo;auto. La versione da 184 cv, offerta a partire da 38.150 euro, accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, raggiunge una velocit&agrave; massima di 220 km/h e si distingue per sospensioni sportive Bilstein e differenziale autobloccante meccanico, per la massima efficacia. La 1.5, invece, attacca il listino a 32.400 euro. Ford Puma ST: l&rsquo;ultima termica  La Ford Puma ST 2025 &egrave; la versione sportiva del crossover compatto dell&rsquo;Ovale Blu, progettata per offrire una combinazione di prestazioni, efficienza e comfort. L&rsquo;ultima versione, che sar&agrave; sostituita a fine 2025 con un modello full electric, si distingue per design accattivante, con griglia anteriore specifica ST, cerchi in lega da 19 pollici e dettagli aerodinamici che ne esaltano il carattere sportivo. &Egrave; equipaggiata con un motore 1.0 EcoBoost a tre cilindri con tecnologia Mild Hybrid, in grado di erogare 170 cv e una coppia massima di 248 Nm. Il propulsore, abbinato a un cambio automatico a 7 rapporti, assicura prestazioni di livello, con un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e una velocit&agrave; massima di 210 km/h. Gli interni sono studiati per un&rsquo;esperienza di guida confortevole e coinvolgente, con sedili sportivi regolabili sviluppati da Ford Performance, rivestimenti di alta qualit&agrave; e un sistema di infotainment dotato di un display touchscreen da 12 pollici compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. La dotazione tecnologica include anche numerosi sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia, e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Grazie al sistema Mild Hybrid, i consumi sono contenuti, con una media teorica di circa 6-6,5 litri per 100 km. Il prezzo? La Puma ST 2024 parte da circa 37.000 euro, che possono diventare 33.250 euro grazie all&rsquo;attuale promozione offerta da Ford. Volkswagen Polo GTI, pepata compatta  Chiudiamo con Volkswagen Polo GTI, pepata utilitaria tedesca che, con ottima probabilit&agrave;, chiuder&agrave; la sua lunga carriera proprio nel 2025 (con la permanenza in gamma delle versioni "standard" riviste e con powertrain ibrido). Nel caso in cui l'aveste presa in considerazione, quindi, vi conviene approfittare della sua disponibilit&agrave; prima dell'uscita di scena. Offerta a partire da 33.400 euro, la Polo GTI rimane un&rsquo;ottima scelta per chi desidera una compatta sportiva versatile e dalle prestazioni brillanti: il motore quattro cilindri 2.0 TSI da 207 cv e 320 Nm, abbinato al rapido cambio automatico DSG doppia frizione a sette rapporti, garantisce prestazioni di tutto rispetto: 0-100 km/h in 6,5 secondi e 240 km/h di punta. Valori possibili anche per via della massa contenuta in 1.286 kg. Su strada, la segmento B si distingue per dinamica di guida di livello - addirittura migliore della vendutissima Golf GTI - garantita da un telaio pi&ugrave; rigido e assetto ribassato di 15 mm rispetto alla controparte standard. Il differenziale autobloccante a controllo elettronico XDS, poi, migliora la trazione in uscita di curva riducendo il (naturale) sottosterzo. Ottime, poi, le dotazioni di serie: tanta tecnologia in abitacolo e pacchetto Adas di ultima generazione, con ausili attivi di secondo livello.       

Tra hot hatch - anche elettriche - e spider, il mercato offre ancora alcune valide proposte pensate per il piacere di guida a prezzi abbordabili

Le 5 auto sportive che puoi comprare nel 2025 a meno di 40mila euro

La negoziale tra Volkswagen e il sindacato dei metalmeccanici IG Metall si &egrave; conclusa con un accordo. Cosa significa?&nbsp;Niente licenziamenti, niente chiusure. IG Metall ha celebrato il risultato con un comunicato, sottolineando come il dialogo abbia portato a un programma chiaro e condiviso per garantire la stabilit&agrave; dei siti produttivi e la tutela dei posti di lavoro.  &ldquo;Senza prodotti e valore aggiunto, la sicurezza del lavoro &egrave; destinata a sgretolarsi nel tempo&quot;, ha dichiarato il sindacato, precisando che le nuove strategie garantiranno la produttivit&agrave; e la competitivit&agrave; di Volkswagen.  Volkswagen Golf eHybrid, prova della plug-in da 1.000 km di autonomia  Cosa succeder&agrave; agli stabilimenti Volkswagen  A Wolfsburg, lo stabilimento sar&agrave; rinnovato per ospitare le nuove ammiraglie basate sulla piattaforma SSP e la futura generazione elettrica della Golf, ribattezzata ID.Golf, dal 2029. Le attuali Golf saranno prodotte in un altro polo, mentre Wolfsburg accoglier&agrave; la ID.3 e la Cupra Born. A&nbsp;Braunschweig nasceranno componenti essenziali per la piattaforma SSP. A Chemnitz, invece lo stabilimento continuer&agrave; a produrre motori benzina.  A Dresda la fabbrica assembler&agrave; la ID.3 fino alla fine del 2025. Dal 2026 si trasformer&agrave;, restando per&ograve; nelle mani di Volkswagen. A Emden, l&#39;ID.7 e l&rsquo;ID.7 Tourer continueranno a essere prodotte, affiancate dal restyling della ID.4 nel 2026 e da un quarto modello nel 2027.&nbsp;  Kassel sar&agrave; il centro per gli inverter della piattaforma SSP, oltre a sfruttare le capacit&agrave; di stampaggio a caldo e fonderia. A Osnabr&uuml;ck la T-Roc cabrio rimarr&agrave; in produzione fino all&rsquo;estate del 2027. Infine, a Salzgitter continueranno ad essere produrre celle batteria (CP2) e, in caso di rallentamento della transizione elettrica, manterr&agrave; l&rsquo;assemblaggio del motore EA211, mentre a Zwickau, la fabbrica rester&agrave; la casa dell&rsquo;Audi Q4 e-tron e potrebbe evolversi in un hub elettrico in sinergia con Wolfsburg.  Crisi Volkswagen, iniziano gli scioperi in Germania 

Dal Gruppo tedesco arrivano buone notizie dopo la negoziazione tra Volkswagen e il sindacato dei metalmeccanici IG Metall

Accordo tra Volkswagen e sindacato: cosa succede ora agli stabilimenti tedeschi

        Stellantis non sta vivendo un periodo semplice. Dopo le dimissioni del CEO Tavares e tutte le polemiche che conseguentemente si sono scatenate, il Gruppo ha deciso di riconquistare l'opinione degli italiani attraverso uno spot pubblicitario inedito. L'obiettivo &egrave; quello di ribadire la propria italianit&agrave;. Lo spot di Stellantis Lo spot unisce Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati in un unico messaggio. Il video &egrave; stato prima disponibile su YouTube, poi in tv sulle principali reti nazionali. &ldquo;Confermiamo il nostro impegno nelle fabbriche nazionali&rdquo;, si legge nella nota ufficiale, che di fatto introduce l'intreccio di orgoglio, tradizione e innovazione, elementi distintivi del Belpaese. Nel video, le immagini delle linee produttive e i modelli sono accompagnati dal sottofondo della canzone &ldquo;Si pu&ograve; fare&rdquo; di Angelo Branduardi.&nbsp; Un messaggio per ribadire l'italianit&agrave; Stellantis ha presentato un piano dettagliato che copre tutte le auto che verranno prodotte in Italia fino al 2032. Nello spot viene confermato il proseguo della produzione della Fiat 500 a Mirafiori, dove nascer&agrave; anche la sua versione ibrida. La Panda rimarr&agrave; a Pomigliano d&rsquo;Arco fino al 2030, per poi lasciare spazio a una nuova generazione. Ad Atessa, il Ducato prosegue il suo percorso di successo, ora anche in versione elettrica. Alfa Romeo invece conferma la produzione della Stelvio e della Giulia nello stabilimento di Cassino. Per Lancia, lo sguardo &egrave; rivolto al futuro: la nuova Gamma uscir&agrave; dalle linee di Melfi a partire dal 2026. E Modena si trasformer&agrave; nel polo d&rsquo;eccellenza per l&rsquo;alta gamma di Maserati.  Mimit, Urso: "Transizione green va superata senza traumi, Stellantis ci aiuti"        

Il video, lanciato sulla piattaforma YouTube e trasmesso sulle principali reti nazionali, ha per protagonisti i brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati

Stellantis, il nuovo spot per ribadire la propria italianità

        Il Lamborghini Polo Storico si prepara a chiudere il 2024 con un bilancio ricco di soddisfazioni. L'impegno profuso nelle attivit&agrave; di restauro e certificazione ha portato a numerosi riconoscimenti nei pi&ugrave; prestigiosi concorsi d'eleganza internazionali. Questi successi hanno consolidato la posizione del Polo Storico come punto di riferimento per gli appassionati di Lamborghini classiche. Il 2025 segner&agrave; un traguardo importante: il decimo anniversario dalla sua nascita, a testimonianza della sua continua crescita. Alessandro Farmeschi, responsabile post-vendita di Automobili Lamborghini, ha manifestato la sua contentezza per i risultati ottenuti dalla squadra nel 2024. Oltre ai positivi esiti commerciali in termini di restauri e certificazioni, il team ha valorizzato la storia del marchio e delle sue automobili. La condivisione di questa eredit&agrave; con clienti e appassionati a livello globale ha arricchito l'esperienza del Polo Storico.  Tanti eventi per il Lamborghini Polo Storico nel 2024 A febbraio, ha preso parte a &ldquo;The ICE&rdquo; a Sankt Moritz, esponendo due modelli iconici: una Jarama S del 1973 e una 400 GT 2+2 del 1968. Entrambe le vetture erano equipaggiate con il leggendario motore V12 Lamborghini. A marzo, in occasione del 60&deg; anniversario della 350 GT, la prima Lamborghini di serie &egrave; stata portata a Ginevra. Questo evento ha commemorato il suo debutto al Salone dell'Automobile del 1964. A maggio, quattro Lamborghini d'epoca hanno sfilato al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este. Tra queste, una Miura P400 del 1967 e una Countach LP 400 del 1976. Quest'ultima &egrave; stata premiata con il trofeo &ldquo;Il Canto del Motore&rdquo; per il miglior suono. Erano presenti anche una Countach 25&deg; Anniversario del 1990, certificata dal Polo Storico, e una Diablo GT del 1999. La Diablo GT, in fase di analisi per ottenere la certificazione, ha vinto il trofeo &ldquo;BMW Group Ragazzi&rdquo; a Villa Erba. Questo premio conferma il crescente interesse dei collezionisti per i modelli Youngtimer.  Lo stesso mese, il Lamborghini Polo Storico ha partecipato al Lamborghini Day UK. In questa occasione, ha presentato una Diablo SV e una Countach LP400. La Countach LP400, prima versione dell'iconica vettura, ha celebrato nel 2024 il 50&deg; anniversario dall'inizio della sua produzione in serie. Potrebbe interessarti: svelata una Lamborghini Urus SE che si ispira a Miami&nbsp;       

Dieci anni di successi nel restauro e nella certificazione delle vetture classiche della Casa del Toro

Lamborghini Polo Storico, un decennio di passione per le auto d'epoca

Nessuno stabilimento a rischio, piattaforma STLA-Small a Pomigliano, conferma della Giga Factory di Termoli, ma cosa pi&ugrave; importante, tutto senza aiuti di Stato. Sono i cardini del Piano Italia, ovvero il post Tavares per Stellantis, presentato durante i lavori del Tavolo promosso dal Ministro delle Imprese e Made in Italy, Urso, al quale hanno partecipato anche il ministro dell&rsquo;Economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti e quello del Lavoro, Marina Calderone. A gestire la nuova fase diplomatica di distensione con il Governo non Jhon Elkann che al momento ancora evita il confronto diretto con le istituzioni italiane e che nei giorni scorsi ha incontrato il presidente francese Macron per confermare gli impegni di Stellantis in Francia, ma Jean-Philippe Imparato, Responsabile europeo di Stellantis.&nbsp;&ldquo;Per noi di Stellantis &egrave; arrivato il momento di fare squadra con l&rsquo;Italia. Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e gi&agrave; dal 2026 la capacit&agrave; produttiva crescer&agrave; grazie ai nuovi modelli&quot;&nbsp;ha dichiarato il manager. Che poi ha proseguito illustrando la strategia del Gruppo, fabbrica per fabbrica. Iniziando da Termoli dichiarando che&nbsp;&ldquo;L&rsquo;azienda sostiene con un finanziamento (come principale contributore) la joint venture ACC, la quale resta aperta a studiare la realizzazione della Giga Factory a Termoli in base all&rsquo;evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitivit&agrave; dei fattori abilitanti del sistema Paese&rdquo;.  Le dichiarazioni di Imparato  &quot;Il treno della storia non si ferma due volte. Il tempo &egrave; venuto per noi, Stellantis, di fare squadra con l&rsquo;Italia per affrontare le sfide esistenziali che affrontiamo e sottovalutate da alcuni in Europa. Lo far&ograve; direttamente, concretamente. Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Quindi ci metto la faccia&quot;.&nbsp;Ha detto ha detto Jean Philippe Imparato, in apertura dei lavori. &quot;Tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e gi&agrave; dal 2026 la capacit&agrave; produttiva crescer&agrave; grazie ai nuovi modelli&quot;.  Dopo le rassicurazioni sulle fabbriche gi&agrave; attive, Imparato ha affrontato anche l&#39;argomento su quella del futuro, la Giga Factory di Termoli, il cui progetto &egrave; momentanemente fermo e rimandato al 2025 per il ritiro 370 milioni del PNRR di co-finanziamento previsti.&nbsp; &quot;L&rsquo;azienda sostiene con un finanziamento (come principale contributore) la joint venture ACC, la quale resta aperta a studiare la realizzazione della Giga Factory a Termoli in base all&rsquo;evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitivit&agrave; dei fattori abilitanti del sistema Paese&quot;.  Il piano per Mirafiori  Scendendo pi&ugrave; nel dettagli, Imparato ha anche illustrato quello che sar&agrave; il furturo prossimo per il rilancio di Mirafiori. Per la fabbrica torinese, a cui aspetta un 2025 molto difficile, si punta alla rinascita con :  &bull; Ibrido su attuale 500 da fine 2025 &bull; NUOVA generazione di 500 confermata fino al 2032-2033 &bull; eDCT: oggi produciamo cambi per modelli ibridi per Alfa Romeo Junior, Fiat 600, Jeep Avenger, Citroen C4, Peugeot 2008. Arriveremo a 600k unit&agrave; all&rsquo;anno. &bull; Novit&agrave;: In valutazione, aumentare la capacit&agrave; produttiva fino a 900k unit&agrave; all&rsquo;anno &bull; HUB ECONOMIA CIRCOLARE: espansione e aumento ricavi da riciclo. Un anno di anniversario: 10.000 motori, 10.000 cambi e 1.000 batterie rigenerate, 5.000 veicoli ricondizionati e 1,8 milioni di componenti lavorati &bull; EU HQ: segnale di localizzazione e centralit&agrave; Italia, centro decisionale a Torino &bull; Pro One: HUB internazionale a Torino &bull; GrEEn-campus: Un innovativo programma di trasformazione dei luoghi di lavoro, che prevede la creazione di ambienti collaborativi e a zero emissioni di carbonio. Un&rsquo;iniziativa che punta a rafforzare le funzioni centrali di Stellantis, come progettazione e Tech, attraverso progetti innovativi e sostenibili. Il sito raggrupper&agrave; i dipendenti che si occupano di diverse attivit&agrave;, tra cui alcuni centri decisionali mondiali del Gruppo. &bull; Battery Technology Center: questo innovativo centro aumenta la capacit&agrave; di Stellantis di progettare, sviluppare e testare pacchi batteria, moduli, celle ad alta tensione e software che andranno ad alimentare i futuri veicoli dei brand Stellantis. Il centro &egrave; tra i pi&ugrave; grandi dell&rsquo;industria automobilistica europea&nbsp;  L&#39;articolo prosegue nella prossima scheda  &nbsp;  Confermata in Italia la STLA Small&nbsp;    Ma che sia cambiata la strategia di Stellantis nei confronti del Governo, lo conferma anche quella che &egrave; la notizia del giorno. Ascoltando le precedenti richieste del Governo, il Gruppo porter&agrave; in Italia la piattaforma STLA Small. La linea sar&agrave; installata a Pomigliano, dove verr&agrave; prodotta l&#39;attuale Pandina fino al 2030 che poi sar&agrave; sostituita da una nuova generazione. &quot;A Pomigliano installeremo la nuova piattaforma STLA Small, dal 2028, su cui &egrave; previsto di produrre almeno 2 nuovi modelli compatti&quot;.  Il piano per Melfi  Per quanto riguarda l&#39;impianto lucano di Melfi, Imparato ha confemrato che: &quot;A Melfi abbiamo installato la piattaforma STLA-Medium, sulla quale produrremo a partire dal 2025 la nuova Jeep Compass, elettrica e ibrida, la nuova Lancia Gamma, la nuova DS n&deg;8 e la nuova DS7. Tutti questi modelli, tranne DS n&deg;8, saranno anche Ibridi, non solo elettrici, generando tre volte i volumi.  Cassino, nuove Giulia e Stelvio anche ibride  Novit&agrave; anche per Cassino, casa italiana della piattaforma STLA Large e delle architetture software STLA Brain + STLA Smart Cockpit sviluppate per elettronica di bordo.&quot;A Cassino produrremo 3 nuovi modelli a partire dal 2025, con la nuova Stelvio, poi la nuova Giulia nel 2026 e infine una vettura top di gamma. Per Giulia e Stelvio stiamo valutando la possibilit&agrave; di motorizzazioni anche ibride oltre che elettriche&quot;.  Maserati, a Modena il polo del lusso  Maserati, quello che probabilmente &egrave; il &quot;malato pi&ugrave; grave&quot; della costellazione Stellantis, non &egrave; stata citata direttamente. Imparato, per&ograve;, ha parlato dell&#39;impegno su larga scala su Modena dichiarando che: &quot;Diverr&agrave; il polo dell&#39;alta gamma, orgoglio del Made in Italy, coinvolgendo in tale missione l&rsquo;ecosistema produttivo della Motor Valley al fine di sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarit&agrave;&quot;.  L&#39;articolo prosegue nella prossima scheda  &nbsp;  Stop agli aiuti di Stato  Dunque, dopo gli attriti del passato, la strategia della distensione con il governo portata da Imparato, parte dalle promesse su fabbriche, modelli, posti di lavoro e senza aiuti pubblici: &quot;Il piano di Stellantis non prevede aiuti pubblici: tutti gli investimenti sono finanziati con risorse proprie. In Italia prevediamo 2 miliardi di euro di investimenti nel solo 2025 e in Italia Stellantis &egrave; il Gruppo che ha investito di pi&ugrave; con 10 miliardi di euro nel 2021-2025. Ogni stabilimento ha un piano di produzione di modelli che coprono i prossimi anni e arrivano al 2032. A Torino resta un ruolo centrale. Mirafiori sar&agrave; sede della regione Enlarged Europe, centro globale della divisione veicoli commerciali, al momento unico sito al mondo per i test di sviluppo delle batterie elettriche e hub produttivo della nuova generazione della 500 ibrida e della futura 500 elettrica&quot;.&nbsp;Alle parole, ora la prova dei fatti.  Governo soddisfatto  Piano industriale che ha raccolto, per ora, i favori del Governo. &ldquo;Questa &egrave; una giornata importante per tutto il settore automotive in Italia, per Stellantis e per i lavoratori italiani. Avevamo chiesto a Stellantis di presentare un piano industriale con investimenti, modelli e piattaforme che potessero incrementare e garantire lavoro a tutti gli stabilimenti italiani. E le risposte le abbiamo avute con il Piano Italia, che afferma la centralit&agrave; del nostro Paese per Stellantis nel Mondo. Concludiamo cos&igrave; il Tavolo Stellantis, ma proseguiamo i lavori con il Tavolo Automotive, sede nella quale verr&agrave; stilato un report periodico sullo stato di avanzamento degli impegni e degli eventuali sviluppi del Piano Italia. Sia chiaro a tutti, per&ograve;, che la battaglia pi&ugrave; grande &egrave; in Europa dove il governo italiano &egrave; riuscito ad aprire una breccia per far comprendere ai partner europei quanto folli siano state alcune scelte sulla via verso la decarbonizzazione, che tutti vigiliamo raggiungere nel 2035&rdquo;.  

All&#39;incontro presso il MIMIT, Imparato ha espresso la volont&agrave; di Stellantis di mantenere le promesse e fare squadra con l&#39;Italia e annuncia l&#39;installazione della linea della piattaforma STLA Small per Pomigliano

Tavolo Stellantis, Imparato: &quot;Le fabbriche italiane rimarranno attive e arriva la piattaforma STLA Small&quot;

        Il calo di vendite, oltre alle scelte sbagliate, senza dubbio &egrave; stato uno dei motivi che hanno provocato le dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di CEO di Stellantis. Gli insuccessi sono arrivati su scala globale, probabilmente ha pesato maggiormente il crollo sul mercato americano, quello pi&ugrave; redditizio che storicamente ha permesso margini superiori. Incroci delicati La crisi del Gruppo &egrave; deflagrata in modo piuttosto rapido, anche per la coincidenza di molti fattori negativi, ovvero modelli che non sono decollati, quasi tutti di uscite recenti, ma in pratica contemporanea. Le "Vedute differenti tra ceo e Cda" stanno in gran parte in questo scenario. La scelta di puntare su modelli elettrici in quasi tutti i casi si &egrave; rivelata fallimentare: questo indirizzo in ogni modo &egrave; stato scelto anche da management di altri Gruppi. Nelle prossime pagine i cinque grandi flop di Tavares nei quattro anni della sua gestione, che hanno contribuito alla clamorosa situazione. Potrebbe interessarti: Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares &nbsp;  1 - Abarth 500e (2023) Considerato dagli appassionati un oltraggio al passato e anche al presente di un Marchio che ha sempre emozionato per il suo carattere. La vettura che &egrave; aperto l'epoca dello scorpione solamente a batterie inizialmente &egrave; stata venduta soltanto in qualche decina di esemplari, poi il Costruttore ha annunciato che al momento rappresenta il 10% delle immatricolazioni della Abarth 500. Un piccolo miglioramento, ma troppo poco anche perch&eacute; con soli 155 cavalli &egrave; meno potente di tutte le versioni termiche. Potrebbe interessarti :Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares &nbsp;  2 - Fiat 600 (2023) Il Suv del segmento B anc'esso da poco &egrave; arrivato sul mercato, ma ha ricevuto un'accoglienza molto timida: sia per la versione ibrida sia per quella elettrica. Prezzo abbastanza elevato, la nuova seicento in ogni modo ha ancora tutta la carriera davanti, ma &egrave; responsabile del calo di Fiat a livello europeo. A novembre infatti &egrave; stata solo la 33&ordf; auto pi&ugrave; venduta in Italia, con 993 modelli immatricolati, dietro a molte concorrenti dirette.&nbsp; Potrebbe interessarti: Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares &nbsp;  3 - Maserati Grecale (2022) In SUV del&nbsp; Tridente paga tre fattori a sfavore: prezzo elevato, mancanza della motorizzazione diesel ancora molto popolare nelle segmento D e l'insuccesso della gamma elettrica Folgore. Arrivato con grandi aspettative e realizzato sulla piattaforma Giorgio, gi&agrave; utilizzata per Alfa Romeo Stelvio e Giulia, Grecale non &egrave; decollato, togliendo al Marchio quella spinta prevista che avrebbe dovuto sollevare le vendite. Di fatto &egrave; stata messa in vendita sei anni dopo Stelvio, non proprio una tempistica adatta per il modello di punta, relativamente ai numeri, di una Xasa cos&igrave; prestigiosa. Potrebbe interessarti: Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares &nbsp;  4 - Dodge Charger (2024) Non si pu&ograve; ancora considerare un fallimento, ma rappresenta il mancato apprezzamento del mercato americano, quello pi&ugrave; importante per Stellantis riguardo ai margini e in ogni modo fondamentale anche per i numeri. Nasce sulla nuova piattaforma STLA Large, dedicata ai modelli pi&ugrave; prestigiosi, ma il pubblico statunitense non ha apprezzato l'addio all'iconico motore V8 per un modello cos&igrave; sportivo, sostituito dalla versione al 100% elettrica e dal sei cilindri in linea. La porta rimane aperta, ma l'inizio &egrave; stato piuttosto deludente. In grande difficolt&agrave;, anche Chysler che di fatto produce solo il van Pacifica, retaggio dell'era di Marchionne Potrebbe interessarti: Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares &nbsp;  DS 9 (2020) La ammiraglia di lusso made in France ha raccolto numeri molto modesti. Non era attesa a un trionfo, ma la sua diffusione &egrave; veramente limitata. DS &egrave; un Marchio voluto espressamente da Carlos Tavares nel 2014. A 10 anni di distanza in successi al di fuori del mercato nazionale, sono ancora molto limitati. Il "polo del lusso" creato assieme a Alfa Romeo e Lancia &egrave; ancora lontano dal raccogliere numeri soddisfacenti. La DS 9 &egrave; stata un colpo andato a vuoto. Potrebbe interessarti: Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares       

Scelte di prodotti sbagliati, l'elettrico che non decolla: sono molti i motivi che hanno portato alla bocciatura premature di modelli nati sotto l'egida di Tavares

La Top 5 dei flop delle auto dell'era Tavares in Stellantis

        Stellantis e CATL hanno annunciato un accordo epocale per investire fino a 4,1 miliardi di euro nella costruzione di un imponente impianto di batterie al litio ferro fosfato (LFP) a Saragozza, in Spagna. Una joint venture volta a fare grandi passi verso l&rsquo;obiettivo di neutralit&agrave; carbonica fissato dal Gruppo per il 2038. Le parole di Urso Il nuovo impianto, concepito per operare a pieno regime entro il 2026, avr&agrave; una capacit&agrave; produttiva iniziale di 50 GWh, sufficiente a supportare la produzione della fabbrica Stellantis nella stessa citt&agrave; spagnola. La realizzazione del progetto sar&agrave; graduale e dipender&agrave; anche dal sostegno delle autorit&agrave; locali e dell'Unione Europea.&nbsp; Adolfo Urso, ministro delle imprese, ha commentato alla Rai: "Abbiamo chiesto all'azienda un piano Italia che riporti centrali gli stabilimenti del nostro Paese. Ieri il responsabile del gruppo in Europa ha anticipato alcuni elementi che riteniamo importanti. Serve una visione flessibile per garantire la competitivit&agrave; degli stabilimenti europei, inclusi quelli italiani&rdquo;. L'accordo bilaterale La partnership tra Stellantis e CATL nasce da un accordo firmato nel novembre 2023, che sancisce una collaborazione a lungo termine su due fronti: il supporto ai veicoli elettrici a batteria di Stellantis e il rafforzamento della catena del valore delle batterie.&nbsp; &ldquo;Stellantis si impegna per raggiungere un futuro decarbonizzato attraverso l&rsquo;utilizzo di tutte le tecnologie avanzate di batterie disponibili, in modo da offrire ai nostri clienti prodotti competitivi per i veicoli elettrici&rdquo;, ha dichiarato il presidente di Stellantis John Elkann. Nel frattempo, Stellantis sta lavorando anche su altri fronti. La joint venture ACC, che include Mercedes e Total Energies, prevede di annunciare nuovi sviluppi sulle sue gigafactory nel primo semestre del 2025. L'impianto di Termoli, in Italia, continua a essere al centro di gravi diatribe, con piani che potrebbero includere una diversificazione chimica per rispondere alle dinamiche di mercato. Dal 1 gennaio, Stellantis torner&agrave; a far parte di Acea, l&rsquo;associazione europea dei costruttori di automobili. Tavolo Stellantis, Urso: &ldquo;indicher&agrave; al Paese la strada giusta&rdquo;       

Il polo di batterie al litio ferro fosfato vedr&agrave; la luce a Saragozza entro il 2026 e avr&agrave; una capacit&agrave; produttiva iniziale di 50 GWh

Stellantis e CATL, accordo da 4,1 miliardi per una gigafactory in Spagna

Le dimissioni di Carlos Tavares dall&#39;incarico di CEO di Stellantis non scuotono solo il mondo dell&#39;automotive. Come previsto, forti ripercussioni ci saranno anche sul fronte della politica. Durante una delle sue ultime apparizioni ufficiali nel ruolo, aveva dichiarando di aver percepito un clima di &ldquo;rabbia e livore&rdquo; tra deputati e senatori. Ma quali sono state le reazioni da parte dei sindacati italiani e dei politici?  Il parere dei sindacati  Il segretario della Uil, Rocco Palombella ha affermato: &quot;Dopo le dimissioni dell&#39;ad Tavares ci aspettiamo nel tempo pi&ugrave; breve possibile un nuovo management che dia discontinuit&agrave; rispetto al passato, rispetto agli impegni occupazionali, produttivi e industriali nel nostro Paese. Il nuovo ad abbia a cuore gli stabilimenti e i lavoratori italiani. Riporti in Italia la produzione di auto e rilanci il polo del lusso della Maserati. Per gestire la transizione serve responsabilit&agrave; e tutela dell&#39;occupazione e delle professionalit&agrave;&quot;.  Un intervento immediato &egrave; anche richiesto dal numero uno della Fiom-Cgil Michele De Palma, che su Facebook ha commentato:&nbsp;&quot;Tavares si &egrave; dimesso. I lavoratori italiani rimangono. E noi vogliamo un piano industriale e occupazionale subito&quot;. Un immediato incontro a Palazzo Chigi, questo &egrave; invece quello che chiede il collega Ferdinando Uliano: &ldquo;Ora, pi&ugrave; che mai, diventa fondamentale individuare rapidamente un nuovo amministratore delegato che possa rispondere positivamente alle istanze da noi poste e che possa in tempi brevi aprire con noi il confronto necessario per rispondere positivamente alle nostre richieste. Servono investimenti strategici in Italia, a partire dall&#39;introduzione di una nuova piattaforma produttiva small, nuovi modelli, investimenti in ricerca e sviluppo, serve confermare la gigafactory di Termoli, servono garanzie che non ci siano chiusure di stabilimenti e licenziamenti unilaterali, che avrebbero conseguenze devastanti per le famiglie e i territori&rdquo;.  Le parole della politica  &quot;Tavares? Pi&ugrave; milioni che soluzioni. Non sar&agrave; rimpianto&quot;, ha detto Maurizio Gasparri, spalleggiato dal capogruppo di Fratelli d&#39;Italia in commissione Attivit&agrave; produttive della Camera, Luca De Carlo, che afferma: &quot;Prendiamo atto delle dimissioni di Tavares, di cui non serbiamo un buon ricordo sicuramente e con cui &egrave; stato impossibile improntare un dialogo sul futuro dei lavoratori di Stellatis. Ora, in previsione di un riassetto e confidando nel nuovo corso dell&#39;azienda, &egrave; nostro dovere chiedere ancora con pi&ugrave; forza che John Elkann venga in Parlamento a svolgere l&#39;audizione precedentemente richiesta in commissione Attivit&agrave; produttive. Il confronto ricordo non &egrave; mai a perdere&quot;.  Rimanendo nel gruppo Fdi, anche Salvatore Caiata, dice la sua senza tanti filtri: &quot;Con le dimissioni di Tavares per Stellantis e per l&#39;Italia &egrave; l&#39;inizio di una nuova pagina della politica industriale italiana. Non rimpiangeremo la sua assenza, con le sue dimissioni si pone fine a una politica scellerata nei riguardi di uno degli asset fondamentali del nostro Paese, non solo da un punto di vista della produzione, ma anche di natura identitaria. Le sue dimissioni rappresentano, speriamo, finalmente il primo gesto di una strategia industriale a lungo troppo attesa&quot;.  Ancor pi&ugrave; duri i toni utilizzati da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d&#39;Italia alla Camera: &quot;Era ora che Tavares se ne andasse, ma la transizione al nuovo management richiede responsabilit&agrave;, tutela dell&#39;occupazione e valorizzazione delle competenze. Diventa quindi ancora pi&ugrave; importante che John Elkann si presenti al pi&ugrave; presto in Parlamento per riferire sul futuro di Stellantis&quot;.  Anche dall&#39;altra parte si sottolinea come le dimissioni di Tavares siano un&#39;occasione per voltare pagina. Questo il commento del responsabile dell&rsquo;Economia del Pd, Antonio Misiani: &quot;Le dimissioni di Tavares evidenziano quanto sia grave la crisi che ha investito Stellantis e tutto l&#39;automotive europeo. Ora bisogna voltare pagina e tutti devono fare la propria parte. L&#39;azienda, mettendo in campo un piano industriale all&#39;altezza di una fase estremamente difficile. Il governo, ripristinando gli strumenti di politica industriale assurdamente tagliati con la legge di bilancio. Chiederemo nuovamente a John Elkann di venire in Parlamento per confrontarsi sul futuro di Stellantis e del settore&quot;.  Della stessa idea &egrave; Carlo Calenda, leader di Azione, che non ha mai nascosto la sua &quot;antipatia&quot; per l&#39;ex CEO: &quot;Non rimpiangeremo Tavares. Il sostenitore della teoria &lsquo;darwiniana&rsquo; applicata per&ograve; solo ai lavoratori&rdquo;. Queste invece le parole di Giuseppe Conte: &ldquo;Va via un manager, ma resta sul tavolo l&#39;enorme preoccupazione per il futuro degli stabilimenti, dell&#39;indotto, di tanti lavoratori alle prese con stop, commesse che saltano, cassa integrazione. Domani a Pomigliano saremo con loro per ascoltare le loro posizioni e per confrontarci per le possibili soluzioni&quot;. E poi all&rsquo;esecutivo Meloni: &ldquo;Il governo dovrebbe finalmente battere un colpo: finora lo si &egrave; notato per l&#39;assenza. Il futuro dell&#39;automotive non pu&ograve; essere lasciato all&#39;improvvisazione&quot;.  Infine, sulla questione si &egrave; pronunciata anche Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle ed ex sindaca di Torino: &quot;Tavares non mancher&agrave;, la sua gestione &egrave; stata drammatica per l&#39;Italia. Ora la propriet&agrave; non ha pi&ugrave; scuse: presenti un piano industriale serio. Al Paese, alle imprese e ai lavoratori non serve un capro espiatorio ma un&#39;inversione di rotta della linea aziendale&quot;.  Tavares, le ragioni delle dimissioni 

Ecco tutte le reazioni, pi&ugrave; morbide e pi&ugrave; dure, dei sindacati e dei membri del Parlamento, sull&#39;addio dell&#39;Amministratore Delegato al Gruppo Stellantis

Dimissioni Tavares, come l&#39;hanno presa sindacati e politica

        L'Ungheria si avvia a trasformarsi in un polo strategico per la produzione di automobili elettriche. Entro la seconda met&agrave; del 2025, BMW e BYD inaugureranno i loro nuovi impianti produttivi nel paese. Dallo stabilimento BMW di Debrecen usciranno modelli elettrici basati sulla piattaforma Neue Klasse.  Le linee di produzione BYD a Szeged si concentreranno su veicoli a batteria, sia completamente elettrici che ibridi plug-in, destinati al mercato europeo. Non solo auto Il panorama industriale ungherese si arricchisce ulteriormente con l'arrivo di CATL, uno dei maggiori produttori mondiali di batterie. La gigafactory CATL a Debrecen fornir&agrave; accumulatori a diverse Case automobilistiche, tra cui BMW e Mercedes. La capacit&agrave; produttiva della fabbrica raggiunger&agrave; i 100 GWh gi&agrave; dal prossimo anno. Questi investimenti riflettono il crescente ruolo dell'Ungheria come partner commerciale della Cina. Il governo di Viktor Orban punta su questa collaborazione per stimolare la crescita economica del paese. L'obiettivo &egrave; un aumento del PIL del 3,4% entro il 2025, superando l'attuale fase di recessione tecnica. Gergely Gulyas, capo di gabinetto di Orban, ha espresso ottimismo per le politiche economiche del prossimo anno, sottolineando l'impatto positivo dell'avvio della produzione nei nuovi impianti BMW e BYD. Potrebbe interessarti: abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Si prepara a diventare un importante centro di produzione per veicoli elettrici con l'apertura di nuovi stabilimenti BMW e BYD

Ungheria hub per l'auto elettrica: BMW e BYD, fabbriche nel 2025

        E&rsquo; stato il suo primo giorno da responsabile &ldquo;global&rdquo; dell&rsquo;Heritage del Gruppo Stellantis e il torinese Davide Grasso ha &ldquo;festeggiato&rdquo; con due grandi notizie: il battesimo della mostra del MAUTO dedicata ai 125 Anni di Fiat ("125 VOLTE FIAT. La modernit&agrave; attraverso l&rsquo;immaginario FIAT&rdquo;) ma soprattutto con l&rsquo;annuncio molto importante della imminente riapertura al pubblico del Museo Storico Fiat. &ldquo;Il Centro Storico riaprir&agrave; entro la fine dell&rsquo;anno - ha detto Davide Grasso - e abbiamo sviluppato un accordo con il MAUTO, il Museo dell&rsquo;Automobile di Torino, per sviluppare il potenziale che abbiamo a disposizione per un pi&ugrave; ampio impatto internazionale&rdquo;. Missione valorizzazione culturale Il Museo Storico Fiat, situato nell&rsquo;affascinante palazzina Liberty di via Chiabrera a Torino, uno dei luoghi molto cari all&rsquo;Avvocato Agnelli, &egrave; indubbiamente un sito di riferimento non soltanto per la storia del marchio e dell&rsquo;automobilismo in generale, ma anche un riferimento sociale e culturale. Il progetto rientra nello scenario di un nuovo polo espositivo d&rsquo;eccellenza per la Citt&agrave; di Torino. L&rsquo;obiettivo comune di Stellantis e MAUTO &egrave; l&rsquo;attivazione di una strategia di sviluppo e valorizzazione culturale della sede storica Fiat e della collezione che conserva, attraverso eventi e mostre, lo sviluppo di attivit&agrave; di studio e ricerca interagendo con universit&agrave; e centri di formazione e di ricerca, coinvolgendo il pubblico, gli appassionati e gli studenti, offrendo un racconto trasversale della storia dell&rsquo;automobile e delle sfide future. Il Centro Storico Fiat fu inaugurato nel 1963 come primo ampliamento delle officine di Corso Dante dove nacque l&rsquo;azienda. Oggi ospita una collezione di automobili, cimeli, modellini e manifesti pubblicitari raccontando l'intera storia dell'azienda. Dalla prima vettura, la 3&frac12; HP, all'impressionante "Mefistofele", capace di battere nel 1924 il record mondiale assoluto di velocit&agrave;. In esposizione il primo trattore, il Fiat 702 del 1919, l'autocarro 18BL, per le truppe italiane nella prima guerra mondiale, la Littorina per il trasporto ferroviario dagli anni Trenta e il Caccia G91, disegnato da Giuseppe Gabrielli e adottato dalla NATO. Di notevole importanza lo spazio dedicato all'archivio aziendale: pi&ugrave; di 7.000 metri lineari di documenti cartacei, 400.000 disegni tecnici, 5.000 tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale, pi&ugrave; di 6 milioni di immagini (stampe, diacolor, lastre e negativi), 200 ore di filmati storici. E uno spazio per il progettista Dante Giacosa, "pap&agrave;" di Topolino, 600, 500, utilitarie che hanno cambiato e motorizzato l&rsquo;Italia. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Davide Grasso, nuovo responsabile global dell'Heritage del Gruppo ha annunciato che il Centro Storico spalancher&agrave; nuovamente le sue porte entro il 2024

Stellantis, riapre lo storico Museo Fiat

        Il&nbsp;Gruppo Volkswagen ha deciso di chiudere definitivamente lo stabilimento Audi di Forest, a Bruxelles. Diversi sono stati i tentativi di trovare un acquirente, ma nessuna offerta &egrave; risultata concreta. Lo scenario &egrave; ovviamente estremamente negativo: la prduzione sar&agrave; fermata e i 3mila dipendenti saranno licenziati. La fabbrica di Forest aveva gi&agrave; fermato la produzione di Q8 e-tron e Q8 e-tron Sportback nello scorso luglio.&nbsp; Tentativi di salvataggio falliti In realt&agrave; i "difetti" di questa fabbrica sono diversi e conosciuti da tempo: situata troppo vicino al centro citt&agrave;, aggiornare e ampliare l&rsquo;impianto risulta logisticamente complicato e economicamente oneroso. A ci&ograve; si sommano i costi operativi elevati, un fattore che ha contribuito al definitivo abbandono dell'idea di mantenere l&rsquo;attivit&agrave; produttiva in Belgio. Si vociferava di voci un possibile accordo con un produttore, ma in una dichiarazione rilasciata all'agenzia AFP, Audi ha confermato che l'interesse dell'ultimo potenziale acquirente non si &egrave; concretizzato. Negli scorsi mesi, si erano rincorse voci di un possibile interessamento da parte di NIO, trattativa mai andata in porto. Nelle prossime settimane si apriranno cos&igrave; le trattative sindacali per discutere modalit&agrave; e tempistiche dei licenziamenti. Lo stabilimento di Bruxelles del Gruppo Volkswagen ha iniziato la sua produzione nel 1948 con le auto Studebaker e proseguita con il Maggiolino, con oltre 1,14 milioni di esemplari in 21 anni. Dopo aver iniziato anche a pridurre Porsche 356, il Volkswagen Transporter e la Karmann Ghia, Polo e Golf, nel 2006, contava 5.300 dipendenti. L'impianto ha prodotto 179.382 veicoli. Audi A3 allstreet TFSI e, arriva il crossover plug-in       

Posizione scomoda del sito e costi troppo alti sono solo alcuni dei motivi della decisione presa da Voklswagen

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